Applicazioni delle onde d’urto in Chirurgia Vascolare e Dermatologia
In quali casi si consiglia la terapia con onde d’urto?
La terapia è raccomandata per:
- Difficoltà di guarigione di lesioni post-operatorie
- Lesioni post-traumatiche
- Ulcere venose e arteriose
- Piaghe da decubito
- Sindrome del piede diabetico
- Ustioni
- Ferite infette
La terapia è indicata per pazienti che non hanno ottenuto miglioramenti con trattamenti tradizionali.
Qual è l’azione delle onde d’urto?
Le onde d’urto stimolano la presenza di ossido nitrico NO, un importante mediatore di processi biologici a livello cellulare attraverso i quali vengono messi in circolo proteine, enzimi e fattori di crescita che favoriscono processi vari di neovascolarizzazione e rigenerazione tissutale con la conseguente guarigione della ferita
Come si svolge la Terapia?
Il medico, dopo aver fatto accomodare il paziente sul lettino, libera la ferita da ogni bendaggio e medicazione; la pulisce da essudati e tessuto degenerato; se necessario, provvede alla rasatura dei peli intorno alla ferita, per evitare la formazione di bolle d’aria nell’area di accoppiamento con la membrana della testa terapeutica.
Quindi stende sulla ferita uno strato di gel sterile, proteggendola poi con una pellicola trasparente e sterile, sulla quale viene steso un ulteriore strato di gel.
Sull’area della ferita così preparata, il medico eseguirà il trattamento, appoggiando la testa terapeutica sulla ferita e traslandola uniformemente in modo da distribuire un eguale quantità di onde d’urto su ogni punto della stessa.
Il trattamento dura 5/10 minuti ed è, nella maggior parte dei casi indolore. Talvolta si rende necessariauna leggera anestesia locale, per esempio nel trattamento di ferite molto esposte e profonde.
Al termine del trattamento viene riapplicata una medicazione con un bendaggio protettivo.
Il numero dei trattamenti varia in base alla gravità della ferita e alla risposta specifica del paziente. Di solito occorrono 4/5 sedute terapeutiche effettuate ad intervalli di circa 2/3 settimane.
Nei controlli successivi il medico decide se sia necessario eseguire ulteriori sedute.
Quali sono i vantaggi di questa terapia?
- In poco tempo può essere guarita una ferita o un ulcera che cronicizzava da molto tempo con crescenti complicazioni.
- Consente di evitare l’assunzione, talvolta massiccia, di farmaci.
- Nella sindrome del piede diabetico, consente di arrestare il processo necrotico e di scongiurare il rischio di necessità di eventuali amputazioni.
- E’ una terapia non invasiva, senza effetti collaterali ed eventualmente può essere ripetuta più volte.